giovedì 21 febbraio 2008

Misterium

Premessa. Sto lavorando. Sono in una libreria. Sapete, quei negozi dove si vendono i libri. Entra una signora e mi fa: "Scusa, ti posso fare una domanda?"
"Certo" rispondo. Qui però ero già un po' preoccupata, perchè essendo io commessa in un negozio e tu cliente, mi pare ovvio che tu mi possa fare una domanda. Sempre che sia una domanda pertinente al mio lavoro... Ma, chissà perchè, non è detto.
"Mi potresti mica dire il significato di una parola? Sul vocabolario non l'ho trovata..."
E che sono io, Tullio De Mauro? Comunque, sentiamo. "Beh, mi dica..."
"PARACELSO"
...
E' ovvio che non lo trovi, pezzo di genio... "Beh signora, non lo trova perchè non è una parola, è un nome proprio... era un famoso scienziato del '500"
La signora è perplessa, forse più di me.
"Ah grazie! sai me lo aveva scritto una mia amica in un messaggio, ma non riuscivo a capire cosa volesse dire" Eh beh! "Di nulla, si figuri" "Arrivederci".
Ora però muoio dalla voglia di sapere cosa c'era scritto in quel messaggio... Forse la signora ha scoperto la Pietra Filosofale senza renderne conto mentre faceva il minestrone?
Oppure ha creato l'Homunculus invece della besciamella e l'ha buttato nel cesso pensando fosse il botulino?
Chissà. Non ci dormirò stanotte.

Favole

Cliente: "Buongiorno, vorrei un libro di favole per il mio nipotino" Io: "Benissimo signora, quanti anni ha il bimbo?" ...