domenica 13 novembre 2011

Dietrologia

Quando mi chiedono "Dietrologia" m'immagino chissà quale eruditissimo e introvabile testo filosofico, poi mi ricordo che è il titolo del libro di Fabri Fibra e ritorno bruscamente alla realtà. Purtroppo.

Dietrologia: nel linguaggio utilizzato soprattutto dai giornalisti viene intesa come la ricerca, a volte effettuata con esasperazione, dei fatti occulti che sarebbero dietro un evento o di quanto si nasconderebbe dietro le azioni, le parole e i gesti altrui. (fonte: Wikizionario)

35 commenti:

  1. Tristesss....
    Ma perchè certa gente invece che scrivere libri (e fare "musica" non la mandano a lavorare in miniera??

    RispondiElimina
  2. fa tristezza che certa "gente" scriva libri, ma fa ancora più tristezza il fatto che ci sia qualcuno che li compra...

    RispondiElimina
  3. Oddio...bè se ha fatto un libro Totti...non me ne frega niente sono orripilata lo stesso XD

    RispondiElimina
  4. Si chiama proprio così? 'Dietrologia'? Bè, per lo meno il buon Fabri ammette quale sia la vera fonte dei suoi (s)ragionamenti...a posteriori! A meno che non sia un dotto omaggio verso quella parte anatomica (e spirituale) alla cui dovizia egli deve gran parte delle sue fortune...(spero almeno che paghi bene il suo 'ghost-writer')

    RispondiElimina
  5. @anonimo, sì, il titolo è proprio quello. E ha pure la prefazione di Marco Travaglio! http://www.fnac.it/Dietrologia-I-soldi-non-finiscono-mai-FABRI-FIBRA/a618255

    RispondiElimina
  6. be', ma se in Italia i libri piu' venduti sono quelli di comici, calciatori e scalzacani di varia umanita', che male c'e' se anche il buon Fibra scrive due righe.

    Mah.

    RispondiElimina
  7. E' un personaggio di una tristezza infinita... proprio non mi piace e non posso farci nulla. Ho letto sul televideo di cosa parla il libro a grandi linee e posso solo dire che si tratta di un mucchio di argomenti squallidi. Quelle tristesse!

    RispondiElimina
  8. oddio anche quello là ha fatto un libro? Mamma mia che nervoso! Gente che magari ha talento nella scrittura e non può permettersi di pubblicare nulla, poi arrivano questi tipi che con i soldi (e qualcuno che scrive al posto loro) possono fare di tutto >__<

    RispondiElimina
  9. E purtroppo avete parlato a vanvera, senza nemmeno aver letto il libro... Male, malissimo. Non si fa. Ancora non lo sapete?
    E anche i commenti sono di gente che scrive ca**ate a priori senza nemmeno aprire il libro. Male, malissimo. L'ha letto mio figlio di 17 anni, l'ho letto io, ed è un libro bellissimo, scritto benissimo, scorrevole, interessante e definitivo. Leggetelo, soprattutto dopo aver sparato gratuitamente giudizi errati. Parla anche di voi, sapete? Delle persone incastrate in pregiudizi e preconcetti senza nemmeno saperlo. Siete dei falliti e lo riconoscerete senza problemi dopo aver letto questo libro davvero catartico. Il Fibra è un ottimo autore e se non lo conoscete, peggio per voi. Andate a comprare Coelho e ascoltatevi la Pausini... Vediamo se avrete almeno il coraggio di approvare questo messaggio.

    RispondiElimina
  10. ciao Barbara, benvenuta su questo blog. In genere approvo tutti i commenti, purchè non siano offensivi. Mi fa piacere che il libro ti sia piaciuto. Hai ragione quando dici che non si dovrebbe giudicare un libro senza prima averlo letto, ma qui ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Grazie per il tuo contributo. A presto!

    RispondiElimina
  11. Definitivo?! Nel senso che non ne scriverà altri? Lo giura?! Comunque com'è ruspante il tono alla 'menefrego!' della signora Rocchi, degno riflesso della cortesia con cui il divo F.F. impone nella recensione cosa non deve azzardarsi a pensare il lettore/recensore: che LUI possa proferire c...e!!! Perché il suo libro "è’ una scossa violentissima. E’ un elettroshock. E’ un manifesto politico"...bene! Io giusto...voi sbagliati. Ho detto. Augh. Fa piacere constatare che, orfana del neodimissionario(?) Mago di Oz, una buona fetta di Paese è già pronta a gettarsi tra le braccia dell'Omino di Latta. Da vero fallito purtroppo (per me) non ce la faccio proprio a non chiedermi se gli argomenti del Mago e dell'Omino, apparentemente antitetici ('cattiva tivvù! cattiva!), non siano in realtà le proterve facce della stessa inutile patacca.

    RispondiElimina
  12. Grazie del benvenuto. Posso aggiungere due cose allora? Sono felicissima che approviate anche i commenti che non vanno nella stessa direzione. Ma no, non sono d'accordo che si possa esprimere la propria opinione "a muzzo", come dicono i ragazzi. Soprattutto ad una certa età. Allora avrei potuto scrivere che il vostro blog è "penoso e andrebbe chiuso" senza nemmeno averlo guardato? Non credo. Inoltre vi proponete di parlare di libri, di "cultura" (metto le virgolette, dai), di qualcosa. E' questo che mi è dispiaciuto. Non mi sembrava un sito di sbarbatelli e quando ho letto dei commenti così ignoranti, ho voluto aggiungere la mia versione, decisamente più completa, perché almeno ho letto il libro. Che il libro non piaccia ovviamente ci sta. Ma distruggerlo a pagine chiuse è proprio sbagliato, ammettetelo. Mi piacerebbe un commento post-lettura. Ci sta? Jona si sforza di esprimere un commento dopo aver letto almeno la scheda di dieci righe; è già qualcosina. Ma il libro ha oltre 300 pagine... Buona lettura a tutti.

    RispondiElimina
  13. Beh, sono contenta che il mio post abbia stimolato una discussione costruttiva! Cari lettori, ve la sentite di accettare la sfida di Barbara? Leggete il libro del Fibra (se non lo volete comprare, esistono le biblioteche) e poi date un giudizio che non sia "a sctola chiusa". Chi ci sta? ^_^

    RispondiElimina
  14. @Barbara Rocchi: ok, il libro potrà anche essere scritto bene e essere leggibile, ma lui ci ha messo solo la firma, qualcun'altro ha lavorato per lui, questa è la sola cosa oggettiva che possiamo dire, tutto il resto è soggettivo.

    RispondiElimina
  15. Mamma mia...oltre 300 pagine! Ce la farò? Accetto la sfida, certo andare oltre la copertina, con quell'autocelebrativa foto di Lui che si fuma una banconota (con la crisi!?) alla moda dei rapper USA non è stato semplice...poi, se questo libro si rivelerà realmente 'catartico' sarò lieto di ringraziare la signora Barbara. Sperando che non si tratti di opinioni 'a muzzo', ma di vera e propria 'cultura'.

    RispondiElimina
  16. @Muriomu Ma come ti permetti di scrivere cose presunte e non vere etichettandole come OGGETTIVE? Ma chi sei? Uno standard mondiale? E a te chi te l'avrebbe detto scusa? Ma che gente viene su questo blog? Guarda che i rapper sono tutti autori, assolutamente in grado di scrivere testi e libri. Se non lo sai stai pure zitto/zitta, nessuno ti chiede di scrivere bugie. E poi sarei io ad avere il tono alla "menefrego"? (occhio a darmi velatamente della fascistella perché il tono è una cosa, ma i contenuti sono ben altri). Fareste venir voglia di imbracciare un mitra a Giobbe (figurativo). Mi sa che qui è tempo sprecato. I commenti sono aridi, acidi e vergognosi. Mi sa che qui tira proprio una brutta aria. Grazie Bebe per aver rimesso in discussione un tuo commento infelice: perché avevi scritto "gente" tra virgolette? Come mai usate tutti degli pseudonimi? Per coprire dei commenti idioti come quello di "muriomu"? Questo sì che va tra virgolette...

    RispondiElimina
  17. ah... ok... ho appena letto il profilo di muriomu, ora ho capito tutto. Parole sue, testuali:
    "Sono una ragazza gioiosa. I miei interessi spaziano dal super carino al super coccoloso! XD Sono laureata in Industrial design, ed ho una passione sfrenata per l'arredamento, per tutto ciò che è moderno, lucido e glossato *_*"
    "Supercarina e supercoccolosa"?!? Ma ce la fai?!? Se hai 12 anni, ok, altrimenti trasferisciti su Marte e fai un favore a tutti.

    RispondiElimina
  18. @Barbara ti pregherei di moderare i toni. Come ho già scritto più su, le critiche sono benvenute purché costruttive, ma le offese personali, rivolte a me o a chi commenta i miei post, non le accetto. Se il mio blog e i lettori che liberamente lo commentano ti sembrano tutti stupidi, sentiti pure libera di navigare su altri siti di tuo maggior gradimento.

    RispondiElimina
  19. Dai, Bebe... Non faccio altro che fare quello che avete fatto voi ad un libro che ho molto amato. Pensavo che avreste capito il gioco. Gli ultimi ad essere "costruttivi" purtroppo sono proprio i tuoi commentatori abituali. Riporto: "poi arrivano questi tipi che con i soldi (e qualcuno che scrive al posto loro) possono fare di tutto". Inaccettabile.
    Supercoccolosi e supercarini e superindifendibili. Di certo non ho offeso nessuno con epiteti o volgarità: a te ho chiesto invece perché uno come Fabri Fibra lo etichetti con "gente" tra virgolette: mi interessa.
    Mi sembra che qui la discussione sia educata ma accesa, non poteva essere diversamente. Chi di spada ferisce...
    Se non siete abituati e non vi fa piacere essere messi in discussione lo capisco. Al contrario di Jona che ha scritto poi una cosa davvero bella. Aspetto con ansia il suo commento... Comunque sia, sarà arguto, non ho dubbi.

    RispondiElimina
  20. @Barbara: mi chiedi perché non mi piace Fabri Fibra. A parte il fatto che lo trovo odioso e insopportabile (e questo probabilmente è un limite mio, me ne rendo conto), sinceramente non mi piace perché trovo che sia un personaggio montato, costruito apposta per fare la voce "contro", per dire verità scomode... poi può darsi benissimo che la mia sia solo una visione superficiale e distorta, perché non lo conosco abbastanza, comunque questa è la mia opinione, spero di aver risposto alla tua curiosità. Ciao!

    RispondiElimina
  21. Un'ultima considerazione, poi mi limiterò solo al commento del libro (quando l'avrò terminato, se ci sarà lo spazio per farlo e soprattutto se interesserà a qualcuno): mi pare che esordire definendo c***e i pareri altrui (pur opinabili e talvolta sopra le righe) basandosi soltanto sul proprio entusiasmo per un libro e un autore non renda la signora Barbara molto diversa dagli altri partecipanti a questo blog; questi ultimi, altrettanto appassionati e (pertanto) prevenuti, hanno però saputo(anche grazie alla moderatrice)limitare le loro critiche a Fibra e alla qualità del suo lavoro senza scadere sul personale ("siete dei falliti", "commenti idioti", "trasferisciti su Marte", ecc.); personalmente mi scuso per aver definito 'alla menefrego' certi toni, ma quello di accusare l'interlocutore di essere offensivo giocando sul senso di una parola mentre gli si rivolgono epiteti abbastanza evidenti è una tattica (più o meno consapevole) che sarebbe il caso d'ora in poi lasciare a politici, cantanti e affini. Su una cosa concordo con la signora Barbara: proviamo (lei compresa) a limitare d'ora in poi commenti troppo 'di pancia' e, nel rispetto di tutti, sforziamoci di dialogare (anche in modo acceso, se occorre): l'unico modo di fare, effettivamente, CULTURA. Maazel tov!

    RispondiElimina
  22. @bebe: certamente rispetto la tua opinione, soprattutto perché dici che può essere "una visione superficiale e distorta". D'altronde se hai questa impressione, niente da dire. Posso garantirti però che seguendo "di sponda" questo artista da qualche tempo, dico la mia: non è montato né costruito, ma sì, dice "verità scomode". Questo punto accomuna me e te dunque. Per me è già molto in un mondo di plastica dove tutti dicono "bugie comode". Si prende le sue responsabilità e parla a cuore aperto e la sua musica è divertente ma anche intelligente, se si ascolta con passione. Per questo mi piace anche se il rap non è il mio genere preferito. Per qualche motivo condivido la sua visione del mondo, pur avendo altre prospettive e altri percorsi di vita. Il libro è davvero una vera novità e lo consiglio a tutti. Grazie dell'ospitalità sul tuo blog.

    RispondiElimina
  23. @jona: proprio "ca****e" non l'ho mai scritto. Dove sarebbe? Però certi commenti erano proprio quello. Dai... Possiamo definirli come volete (indifendibili, opinabili, puerili, sopra le righe, ecc) ma erano proprio quello. Sono rimasta scioccata nel leggere certe cose e mi sembrava interessante fornire un'altra chiave di lettura. Come chiarivo con Bebe, volevo vedere chi stava al gioco, perché finché si insulta un personaggio, va bene tutto, ma quando si usa lo stesso metro/linguaggio con persone (del forum in questo caso) allora non va più bene niente. Non sono d'accordo. Una persona che ha il coraggio di definirsi super-carina e super-coccolosa a 25/26 anni deve anche essere pronta ad essere mandata su Marte (non un gran insulto, direi...). Eccome. Commenti Fibra? Ok, non c'è problema. Commento te? Non si può fare perché sei super-coccolosa? E chi lo dice?!?!? Nessuno ha mancato di rispetto a nessuno, Jona. Chi si offende allora sia pronto a non offendere a sua volta e a non esporsi. Mai.

    RispondiElimina
  24. Barbara insinuo il dubbio. La maggior parte degli attori/cantanti/modelli che scrivono libri.... be' come dire.... non li scrivono da soli o non li scrivono affatto. Io il libro l'ho letto e trovo Fibra un personaggio assolutamente privo di talento ma molto furbo. A prescindere da quello che uno può pensare dal suo genere musicale, uno che usa la parola cazzo ogni 3x2 e poi scrive un libro sostenendo filosofie e verità. Mi spiace, fa parte di questo modello consumistico, ci sguazza dentro sino al collo ed è un modello decisamente poco positivo per i ragazzi. Puoi darmi del bacchettone se vuoi io leggevo Jean Genet e burroughs a 15 anni e so distinguere tra i veri "rivoluzionari" e i patacca che vogliono solo fare soldi.

    RispondiElimina
  25. "E anche i commenti sono di gente che scrive ca**ate a priori senza nemmeno aprire il libro..." - l'hai scritto nel tuo primo post, Barbara, non me lo sono inventato. A prescindere da questo nel libro sto riscontrando lo stesso tono intimidatorio che utilizzi in ogni intervento: "siete degli idioti, dei falliti" - e se uno se la prende 'non sa stare al gioco'. Quale gioco? Spedire su Marte chi non corrisponde al tuo gusto personale? Del resto Fibra lo fa, i suoi colleghi son tutte peripatetiche senz'anima, mentre lui... E cosa vuol dire "Andate a comprare Coelho e ascoltatevi la Pausini"? Che chi li apprezza è solo una massa di cretini la cui opinione non conta? Secondo te questo non è mancare di rispetto verso gli altri? No, certo: stai solo energicamente esponendo una di quelle dure e 'scomode' verità di cui il libro è pieno, giusto? Però forse oggi, sia giovani che adulti, più che prendere per dogma tutto ciò che titilla astutamente la loro insoddisfazione - illudendo di far parte di una comunità 'alternativa' (ma basata soprattutto sull'estetica) - avrebbero bisogno di qualche dubbio in più, ma di quelli veri...quelli che fanno crescere e uscire dal proprio ombelico.

    RispondiElimina
  26. Be', con i miei interventi si è decisamente alzato il livello dei commenti del blog! Da super-coccolosi a Jean Genet... E' già un risultato. :)
    @perseo76: no, non ti darò del bacchettone, ci mancherebbe. Secondo me sei solo troppo "vecchio" (magari abbiamo la stessa età) e troppo legato ai tuoi tempi/schemi. Fabri Fibra non è una patacca. E' un'altra generazione, differente dalla nostra. E' per questo che non ne sai riconoscere il valore. Poi, dai, non puoi paragonare Burroughs a Fibra... Sei scorretto. Questo lo dirà solo il tempo.
    @Jona: Sì, chi ascolta per una vita la Pausini ha problemi seri di superficialità, banalità, scarsa intelligenza. "Io, il mare e tu", questa la frase più complessa dei suoi testi. Cazzate. Siamo nel 2012 e siamo su internet. Non ti scandalizzare. C'è molto peggio in giro.

    RispondiElimina
  27. Ehm...se non sbaglio @perseo76 e Fabri Fibra sono coetanei, per cui la generazione è la stessa (pure la mia che di anni ne ho un paio di più), ma non è obbligatorio essere della stessa leva e pensarla allo stesso modo, anzi. Il paragone con Burroughs non regge per il semplice fatto che i due fanno lavori diversi: Fibra è un musicista e i suoi scritti sono riflessioni personali che non assumono (almeno in questo caso) alcuna valenza letteraria effettiva. Anche il suo insistito turpiloquio è solo la trasposizione su pagina del gergo con cui lui comunica col mondo...usa il linguaggio che lui sa essere familiare all'utenza cui tende sin dal principio, e gli altri si ascoltino la Pausini e vadano a farsi fottere perché sono solo degli idioti o quando va bene degli ipocriti. L'intelligenza e la complessità si esprimono aggredendo, insultando, offendendo i gusti degli altri; non fatevi mai MAI toccare da un medico che ascolta i neomelodici (se legge Coelho fuggite!) e diffidate da chiunque vi riveli di non amare nolto hip hop, rap o altra VERA musica, roba che si confronta con la realtà mica fuffa. Oh, siamo nel 2012 e navighiamo tutti sul web (????): lì mica ci arrivano le tipe come la Pausini che vivono coi nanetti nel Mulino Bianco e comunicano tramite colombe viaggiatrici...io non mi scandalizzo, anzi, è così rassicurante sapere che 'c'è molto di peggio in giro'...se era riferito al libro di Fibra concordo, anzi gli proporrei un nuovo slogan promozionale: "leggetemi: sono il male minore".

    RispondiElimina
  28. Mi aspettavo molto di meglio dal tuo commento, ma almeno (forse) hai letto il libro. Siamo partiti male e finiti meno peggio, ma sempre di male minore si tratta. Appunto.
    Hai quarant'anni e parli un po' stizzito di "turpiloquio"? La "valenza letteraria effettiva" di un libro (in questo caso quello di Fibra, ma potrebbe essere un altro) non la decidi tu da dietro una tastiera, caro Jona. No, non funziona così. Mi spiace. William Burroughs era un rampollo, un riccastro eroinomane e omosessuale: uno scrittore pungente ed acuto che scioccava i benpensanti come te con il Pasto Nudo. Se già Fabri Fibra ti ha infastidito è a metà dell'opera. Aspetto il suo prossimo libro.

    RispondiElimina
  29. ha ragione la sig ra Barbara Fabri Fibra è un grande e a voi sono scomode le verità che racconta...

    RispondiElimina
  30. Certo che non la decido io: la decidono dei precisi parametri prescindendo dai quali anche io potrei prendere questi post, pubblicarli e pretendere che siano grande letteratura. Per questo esiste la critica, per mettere un freno alla istintiva grafomania del genere umano (che di questi tempi sembra proprio aver rotto gli argini)definendo quei criteri che rendono Burroughs non un semplice 'borderline' provocatore di 'benpensanti' (quali il sottoscritto) bensì un VERO scrittore, le cui opere travalicano il contesto contingente della sua epoca per giungere a noi ancora capaci di catturare il lettore; Fabri Fibra ci arriverà forse come cantante ma dubito assai che lo farà grazie al suo velleitario libretto (ti stupirà, ma non basta trascrivere i propri pensierini in forma discorsiva per realizzare un'opera letteraria). Per la cronaca, Barbara, le innocue esternazioni del tuo idolo non mi fanno nè caldo nè freddo: ho sentito e letto cose assai più provocatorie e realmente 'fastidiose' da ben altri pensatori i quali tra l'altro non rifuggivano il confronto, anche molto acceso, e avevano argomenti migliori del Fibra, di te o dell'Anonimo. Il tuo giovanilismo lessicale, poi, è stucchevole: cosa c'è di male nel non trovare gradevole il turpiloquio 'alla mia età'? Non sono l'unico, sai? E' meglio abbandonarsi ad esso senza rete, come fa il Fibra? La parolaccia fine a se stessa sarà anche utile per imporre protervamente le proprie opinioni o per farsi apprezzare dai ragazzini (e da quelli che vorrebbero esserlo ancora) ma non maschera la mancanza di argomenti, anzi la evidenzia. Sei delusa dai miei interventi? Pure io dai tuoi: a parte il legittimo entusiasmo per il personaggio, non mi hai ancora proposto una sola vera motivazione per cui dovrei apprezzare questo libro che, tra parentesi, mi sta annoiando a morte: se all'inizio ero sinceramente pentito di aver espresso giudizi negativi a priori ora il meglio che posso dire su "Dietrologia" è che non è scritto in modo infame; per il resto siam poco più su delle chiacchiere da bar, con lui che sembra uno di quei padri di famiglia che agitano le mani callose davanti ai figli ripetendo loro che lui sì che lavorava, lui sì che si è dato da fare, lui sì che ha dei valori solidi ma anche il coraggio di rinnegarli, gli altri son tutti falsi e cretini, e tanto per cambiare puntano l'indice contro i politici che rubano ma tanto son tutti uguali...tranne me! Tutta aria fritta: qualche rapida (e ovvia)analisi socio-politica, pseudo-disamine economiche limitate al proprio settore, e poi i soliti, scontati, attacchi alla televisione commerciale...molto astuto sputare nel piatto in cui si mangia: "non faccio la puttana, io! I soldi metteteli pure in quel cassetto"...anche se il Fibra gioca a rivoltare sempre la frittata di fondo non fa che rivelarsi parte integrante di quel pacchiano teatrino che è il mondo dello spettacolo, e non basta fingersi brutti, sporchi e cattivi per essere rivoluzionari: anzi, la sua è un'intolleranza decisamente reazionaria, quasi democristiana. Sorvolando sul fatto che anche lui non si è esattamente 'fatto da sè', dato che qualche utile 'spintarella' da fratello e amici l'ha avuta per entrare nel mondo in cui ha fatto fortuna (e nel quale per quel che ne so può anche essere il migliore), tra le pagine schizza fuori tutto il patetico egocentrismo di un ragazzotto non più giovane che sembra avere mooolta paura di venire dimenticato e che per esorcizzarla attacca per primo ringhiando: "tanto non capite niente, e io non ho bisogno di voi". Bè male che vada, Fabrì, ci saran sempre Barbara e l'Anonimo a sostenerti. Io torno a leggere Céline, uno che non ammiccava a nessuno e aveva il coraggio di essere DAVVERO odioso. Mica per finta.

    RispondiElimina
  31. Mi fà ridere la gente che critica Fabri Fibra perchè la realtà è che non è abbastanza sveglia per capirlo..non posso credere che ci siano persone da non capire i messaggi che manda...mi piacerebbe se un giorno tutti lo capissero! sarebbe un mondo migliore! per fortuna che anche gente di 50 anni si è dovuta ricredere leggendo il libro,dicendo che è un ragazzo davvero intelligente,l'unico in grado di far capire qualcosa ai giovani!

    RispondiElimina
  32. Nooo! Dove sei finita Barbara?!? Mi piaceva questa diatriba accesa su Dietrologia! L’ho finito di leggere giusto due giorni fa e ho cercato in rete gente che ne parlasse, in modo semicostruttivo. Penso di essere arrivato un po’ in ritardo! Comunque qualcosa lo scrivo lo stesso sul libro, visto che mi sono ‘sucato’ tutta la vostra accesa discussione.
    Premetto di avere 29 anni, seguire Fibra da 14 anni ed amare il rap. E’ il genere che preferisco, dal ’96, quando ancora non era mainstream, anzi, al contrario non se lo filava quasi nessuno. In Italia siamo sempre in ritardo di 10 / 20 anni rispetto agli USA, Francia, Inghilterra ecc..Come diceva Bassi Maestro 10anni fa (rapper milanese ormai quasi 40enne) ‘in america l’industria dicografica e’ costruita sul negro che s’e’ stampato il disco!’, ed oggi effettivamente sta diventando cosi’ anche qui. Artisti come Club Dogo, Fibra, Vacca, Marracash stanno facendo il botto grazie ai giovani che comprano i loro cd e riempiono i loro concerti, semplicemente perche’ parlano ai giovani, con un linguaggio da giovani e argomenti per giovani (e non solo). E Cr*st* i giovani sono il futuro!
    Poche righe sono poche per dare voce al movimento Hip hop italiano, io l’ho vissuto e ve ne parlo (non credo che Jona, Barbara e gli altri ne sappiano come me a riguardo) perche’ non si puo’ commentare un libro come Dietrologia senza conosce il background dell’autore. Non e’ un romanzo, io lo vedo come una testimonianza di un uomo di 36 anni, nato in provincia, che ha raggiunto quello a cui puntava. Lussu ha scritto della guerra perche’ era la realta’ che stava vivendo in quel momento; Fibra vive un altra realta’ e la racconta. Non e’ certo uno scrittore, ed il fatto che abbia scritto un libro mentre e’ all’apice della sua carriera puo’ non essere un caso. Ma a leggere il libro ho trovato alcuni argomenti interessanti, altre cose ripetitive e volgari (usa la parola ‘scopare’ troppo spesso), da’ soluzioni a volte scontate ma dirette. Escluderei che qualcuno gli abbai scritto il libro semplicemente per il fatto che se ascoltaste una sua intervista in tv o radio dice le stesse cose con piu’ o meno le stesse parole...a meno che non sia un pupazzo con la mano del ventriloquo infilata su per il c*l*!
    Il libro mi e’ apparso interessante, con alti e bassi, con considerazioni banali ma a volte geniali, come il fatto che in Italia non si coniino piu’ parole nuove, forse per il fatto che ormai non si inventi piu’ niente qui da noi. O forse, aggiungo io, perche’ ci siano tanti italioti acculturati che apostrafano chi usa termini nuovi come ‘nemico della lingua italiana’. Scommetto che quando nelle prime riche scrivo ‘mi sono sucato la vostra accesa discussione’ qualcuno ha storto il naso, mentre ha perfettamente capito cio’ che volevo trasmettere. Diciamo che ‘sucare’ in questo caso possa definirsi una similitudine di ‘sorbire’. Aggiornate il dizionario gente!

    Vai, smentitemi!

    RispondiElimina
  33. Ciao, mi inserisco anche io nella discussione, in quanto ho letto il libro e vorrei dire la mia.
    Non siamo certo di fronte ad un capolavoro, ma lo ritengo uno sfogo onesto e per questo opinabile.
    Ci sono concetti interessanti, come anche semplificazioni un po' troppo "tranchant", il tutto condito da un'esterofilia quasi eccessiva: noi italiani non siamo nulla, mentre all'estero tutto è meglio... Non credo sia sempre così, ma sicuramente la società italiana di massa in questi ultimi anni ha subito una netta involuzione, a causa proprio di tutti i motivi che elenca Fibra: massificazione del modello televisivo, scarsa apertura verso l'esterno, il "diverso", incapacità di aprirsi alle novità che arrivano da fuori...
    Se proprio vogliamo trovare una critica, il libro poteva essere tranquillamente una cinquantina di pagine in meno e sarebbe stato più snello e veloce, ma nel complesso direi che si tratta di un prodotto genuino, non credo che glielo abbia scritto qualcun altro. Poi, come tutte le opinioni, si possono condividere o meno, ma questa è un'altra storia.
    Tutto sommato, è un libro da leggere, magari prendendolo in una biblioteca, non penso diventerà una pietra miliare nella letteratura italiana, ma questo vale per il 99,5% dei libri che leggiamo, no?

    Ciao a tutti
    Claudio

    RispondiElimina
  34. Consiglierei ai soloni che hanno descritto con linguaggio forbito questo libro come spazzatura, di fare il punto sulla situazione del nostro paese allo stato attuale delle cose.

    RispondiElimina

Favole

Cliente: "Buongiorno, vorrei un libro di favole per il mio nipotino" Io: "Benissimo signora, quanti anni ha il bimbo?" ...