martedì 5 gennaio 2016

Di After e di Libri Distillati

Ragazzina sui 16-17 anni, porgendomi il primo volume della saga After, una sorta di fanfiction nata su internet e ispirata a uno dei membri della band One Direction, di gran voga tra le adolescenti:

"Secondo te ce la farò a leggerlo in tre giorni? O è troppo grosso?"

Non saprei, cara... Purtroppo non esiste la versione distillata!

Piccola postilla nel caso non sappiate di cosa sto parlando: la casa edittice Centauria ha avuto la bella pensata di pubblicare i Libri Distillati, ovvero le versioni ridotte, a volte anche più che dimezzate, di grandi bestseller fra cui Stieg Larsson, la Mazzantini o Grisham... Personalmente  la trovo una cosa orrenda: non solo per i taglia e cuci arbitrari, che già di per sè sono abbastanza agghiaccianti, ma per la scelta dei titoli... Come giustamente osserva anche la Giovane Libraia, quanto in basso culturalmente bisogna trovarsi per non essere in grado di leggere la versione "integrale" di Giordano (quello de La solitudine dei numeri primi, per intendersi) o di Nicholas Sparks? Leggere un libro non è un dovere ma un piacere, quindi che senso abbia una lettura mordi e fuggi come questa, proprio non lo capisco.


13 commenti:

  1. Concordo totalmente!
    Non capisco proprio il senso di leggere versioni ridotte. Mi sembra che, anziché favorire la cultura, ci si impegni sempre più per cercare di instupidire la gente. Roba da pazzi!

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    1. Ma infatti! Oltretutto, si tratta di versioni ridotte di libri che già di per sè sono molto semplici....

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  2. Neppure io,che pure mi spavento davanti a certi tomi (Shantaram,per dire),mi sognerei mai di prendere un libro distillato.Al più,per capire se mi piace un autore,parto da un suo libro non eccessivamente voluminoso;per Nesbo ho scelto Sangue e neve,e mi ha talmente conquistato che ora desidero ardentemente leggere TUTTI i suoi libri,a prescindere dal numero di pagine ;)

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    1. Appunto, chi ama davvero leggere se ne infischia del numero di pagine :)

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  3. Tenerezza infinita alla Feltrinelli di via Cerretani, qualche giorno fa. C'erano un padre con la figlia pre-adolescente davanti all'esposizione dei libri "After". La ragazza stringeva al petto un volume, mentre tentava di raccontargli il contenuto. Il padre non ci capiva un cavolo. Io mi ero avvicinata e li ascoltavo perché ero curiosa di sapere che cavolo di libri siano questi After, ma nemmeno io capivo (one che?). Però ho scoperto che si tratta di una serie di libri (pensavo fosse sempre lo stesso ma con copertine diverse). È già qualcosa.

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    1. Eh sì siamo già a 5! Positivo che incoraggi le ragazzine a leggere... speriamo però che si orientino poi su qualcosa di un po' più "serio". Gli One Direction sono un gruppo musicale molto in auge tra le teenagers... Un po' come i Take That ai tempi miei (nostri?) :D

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  4. Non ci credo che esistano robe del genere O_O E non sono sicura di stare parlando dei libri distillati, anche le fanfiction sugli One Direction elevate a libri mi lasciano attonita.

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  5. È anche vero che se il mio prof del liceo mi avesse obbligata a leggere La solitudine dei numeri primi probabilmente la versione distillata mi avrebbe aiutata a reggerlo meglio :D

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    1. No dai, non esiste un prof del liceo che ti fa leggere una roba così :D

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  6. Ma... si vendono questi libri Distillati? C'è qualcuno che davvero li compra? Che tristezza...

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  7. Non conoscevo questa "iniziativa".. la trovo terribile!!!!

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  8. Mi scuso per il ritardo, ma mi è venuto un dubbio: nessuno ricorda più "Selezione dal Reader's Digest"?

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